Fin dalla preistoria, il disegno è la forma principale di comunicazione, scrittura per eccellenza per tramandare momenti di vita, personale e sociale e per esprimere il rapporto con il divino.
In un contesto culturale in cui la comunicazione è soprattutto orale, il disegno diventa lo strumento per illustrare tradizioni, sogni, religiosità.
I disegni esposti in questa mostra sono giunti dall’America Latina grazie a padre Giovanni Saffirio, missionario della Consolata e antropologo, che ha vissuto per due lunghi periodi della sua vita in Brasile, nella diocesi di Roraima. Ha raccolto i disegni tra il 1985 e il 1988 e li ha donati al Centro Missionario Diocesano di Trento.
Sono l'opera di alcuni indios adulti, appartenenti all'etnia Yanomami che, utilizzando pennarelli colorati e tratti molto semplici, raccontano il loro mondo fatto di riti magici, lavoro, feste, racconti mitologici ma anche dell'incontro con l'uomo bianco, definito da loro napëpë, "non-indigeno".