Ciceronis Opuscula
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Titolo
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Ciceronis Opuscula
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Tipo
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Incunabolo
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Commento
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L’incunabolo stampato a Venezia nel 1470 presso Wedelin von Speyer, contiene varie opere di Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.): De officiis, Paradoxa Stoicorum, Laelius, Cato maior e Somnium Scipionis (c. 127r).
Quest’ultima opera costituisce una delle principali fonti dell’astronomia medievale prima dell’introduzione del sapere arabo nell’occidente latino.
Soprattutto il commento in due volumi di stampo neoplatonico (Commentariorum libri in Somnium Scipionis) dello scrittore, grammatico e funzionario politico Ambrogio Teodosio Macrobio (385-430 d.C.) contribuì a veicolare e diffondere il testo ciceroniano e le conoscenze astronomiche in esso contenute.
Il Somnium Scipionis non costituisce un’opera a sé stante ma un brano tratto dal sesto libro del De re publica di Cicerone, che si conclude con la descrizione della visione di Publio Cornelio Scipione Emiliano, nipote del politico e condottiero Publio Cornelio Scipione Africano, noto per la sconfitta di Annibale.
L’ Africano compare in sogno al nipote e gli predice glorie e morte prematura. Scipione Emiliano ha poi la visione delle sfere celesti e del premio che le divinità hanno in serbo per i virtuosi che si dedicano alla politica: l’immortalità dell’anima ed un posto nella Via Lattea, dove possono godere di eterna beatitudine.
Viene poi descritta la struttura del cosmo, articolato in nove sfere. Al vertice vi è la somma divinità, a cui sottostanno sette sfere (di Saturno, di Giove, di Marte, del Sole, di Venere, di Mercurio e della Luna). Al centro dell’universo vi è poi la nona ed ultima sfera, quella della Terra (c. 129r).
L’Emiliano nota poi un suono armonioso prodotto dal ruotare delle sfere ed il nonno adottivo gli spiega come la maggiore o minore velocità di movimento produca sette toni differenti.
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Bibliografia:
• M. Hausbergher, Gli incunaboli della Biblioteca capitolare di Trento, Provincia autonoma di Trento. Soprintendenza per i beni librari archivistici e archeologici, Trento 2009, p. 26, scheda 37.
• A. Hüttig, Macrobius im Mittelalter. Ein Beitrag zur Rezeptionsgeschichte der Commentarii in Somnium Scipionis, Peter Lang, Frankfurt a.M.–Bern–New York–Paris, 1990.
• I. Caiazzo, Lectures médiévales de Macrobe. Les “Glossae Colonienses super Macrobium”, Vrin, Paris, 2002.
• R. Caldini Montanari, Tradizione medievale ed edizione critica del Somnium Scipionis, Edizioni del Galluzzo, Firenze, 2002, pp. 377-393.
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ID
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Archivio diocesano tridentino, Biblioteca capitolare, 54
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Data
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1470